lunedì 3 gennaio 2011

CORBETTA Dodicenne nomade al freddo davanti alla chiesa a chiedere l'elemosina

CORBETTA Il fenomeno di bimbi "usati" per chiedere l'elemosina continua ad essere una piaga frequente, anche nel Magentino. Nelle ultime settimane si sono registrati diversi casi. Uno a Boffalora dove un bmabino di 12 anni era costretto a chiedere soldi ai semafori. La Polizia locale è riuscita ad individuare e denunciare i genitori, di origini romene. Poco prima di Natale una ragazza chiedeva soldi agli automobilisti nel parcheggio dell'ospedale Fornaroli di Magenta. Per impietosire i passanti teneva in braccio un fagotto (nella foto) che simulava un bimbo all'interno. Impossibile sapere se ci fosse davvero un bimbo, perchè alla richiesta di vederlo la giovane è sparita.

Domenica mattina, già dalle ore 07.45 con una temperatura di zero gradi se non più bassa, davanti alla Parrocchia di Corbetta, ad un ingresso laterale, si trovava un ragazzino con in mano un bicchierino di plastica per chiedere soldi a coloro che entravano nella Chiesa. E' l'ultimo triste caso. Poco distante, davanti all'altro ingresso si trovava una giovane donna, anch'ella impegnata a chiedere l'elemosina ai fedeli che si recavano a messa.

"Ho rivolto loro qualche domanda e chiesto informazioni - ha detto Claudio Cavaliere, consigliere comunale indipendente -. Il ragazzino ha dodici anni, La donna è la madre del bambino. Arrivano da un campo nomadi che si trova nei pressi di Novara. Sono di nazionalità serba. Vengono "mandati qui"... "da qualcuno". Alle mie domande sul come mai il ragazzino fosse impegnato a tale attività, la donna non ha saputo altro che rispondermi: "e che devo fare"?". La stessa storia che si ripete.
"Invece di essere a casa a dormire e poi magari andare a giocare a pallone, costretto a lavorare ed ad una tale umiliazione...Ho più tardi informato la Polizia Locale.
Come consigliere comunale ho inviato a Settembre 2010, ufficialmente, la richiesta di inserire il divieto di accattonaggio nel regolamente di polizia urbana; perchè la situazione si sta facendo sempre più acuta. Nei prossimi mesi, soprattutto durante la festa di Corbetta, bisognerà vigilare costantemente sul fenomeno.
L'accattonaggio con l'uso di minori esiste comunque già come reato".

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