martedì 26 luglio 2011

RHODENSE Minorenni violentano una dodicenne disabile: arrestati

RHODENSE I Carabinieri della Compagnia di Rho e della Tenenza di Bollate hanno fatto luce su una terribile storia di violenza che ha avuto come protagonisti dei minorenni. Un 14enne ed un 15enne del bollatese sono stati infatti arrestati, con l’accusa di violenza sessuale, su misura cautelare emessa dal Tribunale per i Minorenni di Milano. Il fatto risale allo scorso mese di marzo e si è consumato nei garage di un condominio al confine tra il rhodense ed il bollatese. I minori – ragazzi “difficili”, figli di un contesto sociale problematico, studenti, incensurati – dopo aver attirato con una scusa nel seminterrato una 12enne la costringevano, in almeno due occasioni, a subire atti sessuali consistenti in rapporti orali.

La vicenda non emergeva subito: per settimane la ragazzina - peraltro disabile con deficit psicologico - ed i famigliari evitavano di denunciare il fatto. Gli altri condomini non fornivano alcun contributo, dando anzi l’impressione di voler “coprire” gli autori della violenza. Un contesto “omertoso” che inizialmente rallentava ogni indagine. Ma l’attività informativa dei militari, unita al fondamentale contributo dei servizi sociali del Comune, consentiva a poco a poco di fare luce sui fatti.

lunedì 25 luglio 2011

SANTO STEFANO TICINO Proprietari in vacanza: ladri colpiscono in via Repubblica

Santo Stefano Ticino: via Repubblica

SANTO STEFANO TICINO Sono ladri professionisti quelli entrati in azione negli ultimi giorni a Santo Stefano Ticino. Tre colpi, due in via Venegoni e uno in via Repubblica. In quest'ultimo caso hanno approfittato dell'assenza dei proprietari che si stavano godendo alcuni giorni di vacanza. I ladri sono riusciti a penetrare nella villetta in piena notte e hanno buttato tutto all'aria riuscendo ad arraffare solo un paio di orologi. Tanto danno per un misero bottino. “Sanno come fare e lo dimostra la tecnica che hanno adottato – ha detto Sabrina – nella villetta dei miei genitori in via Repubblica sono riusciti a non far scattare l'allarme. Hanno tagliato la finestra e l'hanno sollevata facendo leva sui lati con un attrezzo. Una volta all'interno hanno agito indisturbati, sicuri che l'allarme non sarebbe scattato”. I ladri puntano ad oggetti di valore che non diano fastidio, quali oro, soldi e gioielli. “La cosa più preoccupante – continua – è che tengono sotto controllo le abitazioni, riuscendo a non farsi notare. Tra l'altro questi sono giorni di movimento a Santo Stefano, per via della festa del paese. Le case più appetibili sono, ovviamente, quelle momentaneamente vuote per via delle ferie estive”.

sabato 23 luglio 2011

TURBIGO Giovane in kayak muore nel Naviglio Grande (VIDEO)


TURBIGO Morire a soli 18 anni mentre si pratica lo sport preferito. E' successo oggi nella tarda mattinata a Turbigo al confine con Robecchetto con Induno. Un ragazzo residente a Savignone, in provincia di Genova, aveva raggiunto con amici il Naviglio Grande all'altezza della centrale termoelettrica. In quel punto la zona è particolarmente apprezzata dagli amanti del rafting e della canoa perchè ci sono delle onde impetuose. Sarebbe sceso con il kayak fino alla località Padregnana a Robecchetto con Induno. Gabriele Muntoni era partito proprio all'altezza della centrale, ma dopo pochi metri è stato risucchiato finendo per incastrarsi in una putrella sporgente dall'alzaia. E' rimasto sott'acqua per parecchi minuti fino all'arrivo dei vigili del fuoco che hanno lavorato duramente per liberarlo.

CISLIANO Gravissimo ragazzo in bici investito sulla Sp236


CISLIANO E' ancora in condizioni gravissime all'ospedale di Gravedona, in provincia di Como, C.N., il ragazzo classe 1992 residente a Vigevano, che giovedì pomeriggio è stato investito da un fuoristrada condotto da un giovane di Binasco, lungo la Sp 236 che collega Bestazzo di Cisliano a San Vito di Gaggiano.

Sul luogo del sinistro sono intervenuti per primi i carabinieri di Corbetta per poi passare la competenza ai militari di Bareggio. Da chiarire se il ragazzo stesse attraversando la strada in bicicletta.




MAGENTA Motorino in fiamme in via Trieste, danneggiata la centralina Telecom


MAGENTA Hanno incendiato un motorino danneggiando anche la vicina centralina della Telecom. E' accaduto verso le 4 di notte di venerdì a Magenta in via Trieste. A fianco di un palazzo è scoppiato il rogo che ha fatto scattare l'allarme per i vigili del fuoco volontari di Magenta usciti con l'autopompa. I pompieri hanno lavorato per circa un'ora, ma il motorino è andato completamente distrutto. Sul posto, nella giornata di ieri, era ancora presente la carcassa. Le fiamme hanno parzialmente bruciato anche la centralina della Telecom rendendo necessario l'intervento di un tecnico reperibile giunto in posto da Lodi. Ancora da chiarire le cause dell'incendio. Sembra scontato che il motorino sia stato distrutto da qualcuno; persona che ha rischiato di causare danni ben maggiori di quelli provocati. Il motorino è stato incendiato a fianco della cancellata di un palazzo e le fiamme avrebbero potuto danneggiare altri mezzi parcheggiati all'esterno.

martedì 19 luglio 2011

ABBIATEGRASSO Appartamento in fiamme nel centro città


ABBIATEGRASSO Fiamme da un appartamento nel pieno centro di Abbiategrasso. E' accaduto nel pomeriggio di lunedì nella galleria Mirabello. Un appartamento al quinto piano di uno stabile ha preso fuoco scatenando il panico. L'allarme è scattato verso le 17.30 per il 115 che ha inviato sul posto l'autopompa dei vigili del fuoco volontari di Abbiategrasso, unitamente al carro polisoccorso dei colleghi di Inveruno. L'incendio è partito dalla camera da letto e ha iniziato a propagarsi per gli altri locali dell'appartamento. Fortunatamente il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha impedito danni maggiori. Ad andare distrutta è stata la camera da letto e una porzione del bagno. Solo lievi ferite per una persona impegnata nello spegnimento accompagnata in codice verde all'ospedale. Dopo un'ora circa sono giunti sul posto altri due mezzi dei vigili del fuoco del distaccamento “Sardegna” di Milano, ma l'incendio era ormai spento. La Polizia locale di Abbiategrasso e i carabinieri hanno impedito l'accesso ai veicoli lungo via Costantino Cantù e hanno chiuso al transito dei pedoni galleria Mirabello per un paio di ore.



venerdì 15 luglio 2011

TRECATE Paura sulla ex SS11: ragazza in auto si ribalta nel canale

TRECATE Momenti di paura per una ragazza che oggi pomeriggio, verso le 13.30, si è ribaltata con la sua Renault Twingo in un canale che costeggia la ex SS11 all'altezza di Trecate. Un passante ha notato una ragazza a bordo strada che, dallo specchietto retrovisore della sua auto, ha visto la scena e ha chiamato i soccorsi. L'uomo non ha perso tempo e si è diretto verso la Twingo.

Ha spaccato il vetro tirando fuori la donna di circa 40 anni immersa nell'acqua fino al collo. Sul posto c'erano i vigili del fuoco di Novara, un'ambulanza del 118 di Novara e pattuglie della Polizia locale di Cerano e Trecate. La 40enne è stata portata in ospedale per accertamenti. Le sue condizioni non desterebbero preoccupazione.

martedì 12 luglio 2011

ROBECCHETTO CON INDUNO Rapina alla Conceria "Guerino" del vicesindaco Foieni

ROBECCHETTO CON INDUNO E' durata sei interminabili minuti l'azione dei rapinatori. Sei minuti di autentico terrore. Lunedì pomeriggio a Robecchetto con Induno si è consumata una rapina a mano armata. E' accaduto alla conceria “Guerino” di via Leopardi. Due uomini, vestiti come le “Iene” del noto programma televisivo, si sono presentati all'ingresso dello stabilimento. Parrucca, camicia bianca, occhiali Ray Ban e cravatta. Sono entrati nell'ufficio e, alla vista del titolare, si sono fatti minacciosi. “Dacci le buste paga e non ti succederà niente”, hanno detto estraendo la pistola. L'amministratore delegato, Alessandro Foieni, vice sindaco a Robecchetto con Induno, pensava ad uno scherzo.

Purtroppo quei due individui non avevano intenzione di scherzare e insistevano. Volevano i soldi e per far capire che facevano sul serio hanno colpito il titolare con il pugno e il calcio della pistola sulla testa. Senza, per fortuna, causare danni. Lo hanno fatto sdraiare e mettere in ginocchio. Un incubo che si materializzava. Poi lo hanno accompagnato al piano di sopra e gli hanno fatto aprire la cassaforte, dalla quale hanno arraffato quattro o forse cinque mila euro in contanti. Hanno preso tre buste paga e si sono dileguati, dopo aver chiuso il titolare nel bagno. Sono fuggiti a bordo di una Polo blu, la stessa auto con la quale sono arrivati in via Leopardi, sede della conceria. I dipendenti non si sono accorti di nulla, nessun sospetto su quei due individui che, all'apparenza, non davano certo l'idea di essere malviventi.

POGLIANO MILANESE Incendio in un negozio di materassi (VIDEO)


POGLIANO MILANESE Un incendio si è sviluppato verso le 18 di lunedì in via Pascoli a Pogliano Milanese. Le fiamme si sono sviluppate all'interno di un negozio di materassi.

Sul posto numerose squadre di vigili del fuoco, dal distaccamento volontario di Inveruno, da Legnano, Rho e l'Unità di Protezione vie respiratorie da Milano. Nello scantinato, per cause ancora da chiarire, sono bruciati tutti i materassi ammassati.

Il fumo ha reso l'aria irrespirabile per parecchio tempo, ma per fortuna nessuna, tra le abitazioni vicine, ha riportato danni. Il lavoro dei vigili del fuoco è continuato fino alle 22.

venerdì 8 luglio 2011

CASTANO PRIMO Esplosione in ditta, poi una colonna di fumo nero

CASTANO PRIMO Prima lo scoppio, poi una lunga colonna di fumo nero che ha oscurato il cielo. E' accaduto giovedì mattina a Castano Primo dove si è sviluppato un incendio sulle cui cause sono ancora in corso accertamenti. E che ha allarmato parecchi residenti. Fortunatamente il lavoro dei vigili del fuoco si è risolto in fretta, senza feriti. “Abbiamo sentito una botta tremenda – racconta una donna che lavora nei pressi del punto dove è avvenuto l'incendio – pensavamo si trattasse di un incidente sulla provinciale, poi abbiamo capito”. Tutto era partito dalla ditta RCN, laminati, isolanti elettrici di via Saverio Nitti. Le cause sono ancora in fase di verifica, ma lo scoppio sembrerebbe essere partito da un tubo del diametro di circa 50 centimetri, collegato ad un macchinario, che convoglia i fumi della lavorazione. All'interno di uno stabile che conteneva resina. A seguito dell'esplosione i vetri sono andati in frantumi e per i dipendenti è scattato l'allarme. Sono usciti dallo stabilimento mettendosi in sicurezza. Tutto si è svolto senza problemi.