lunedì 12 dicembre 2011

RHO Rissa in centro tra sudamericani: due accoltellati


RHO “Far west” e tragedia sfiorata sabato notte nel centro di Rho. Poco dopo la mezzanotte, nei pressi del bar “Kristall” del Corso Garibaldi, un gruppo di peruviani ha scatenato una violenta rissa. Alla base sicuramente l’abuso di alcol, che ha fatto degenerare le reazioni probabilmente conseguenti ad un apprezzamento un po’ spinto verso alcune donne del gruppo. Dagli insulti si è passati alle minacce, agli spintoni, fino allo scatenarsi di una violenta colluttazione che ha visto coinvolte una decina di persone. Alcuni testimoni chiamano i Carabinieri, che immediatamente ed in forze raggiungono il luogo della rissa. Si assiste ad un fuggi-fuggi generale, ma a terra rimangono due peruviani – C.P.J., 23 anni, e B.C.A., 29 anni, entrambi operai, da tempo residenti a Milano – i quali presentano ferite da coltello al capo, al torace ed agli arti superori ed inferiori. Il primo perde molto sangue e viene immediatamente trasportato all’Ospedale di Garbagnate Milanese, in prognosi riservata e pericolo di vita (ma le sue condizioni miglioreranno in seguito ed ora è fuori pericolo).
Il secondo se la cava con  20 giorni di prognosi.

Iniziano le indagini: vengono analizzate tutte le testimonianze dei presenti e si rivelano fondamentali alcune immagini di telecamere a circuito chiuso di un esercizio pubblico vicino al luogo dell’aggressione. Gli identikit e le immediate ricerche consentono di rintracciare tutti gli autori nelle immediate vicinanze.


Vengono quindi inoltre arrestati, oltre ai due feriti:
A.A.J, 35 anni, residente a Cologno Monzese;
E.C.S. e R.R.J., entrambi 31enni e rhodensi;
C.Q.J., 24enne, anche lui da tempo residente a Rho,
tutti operai, responsabili di rissa aggravata.

Per C.C.P., 44 anni, l’accusa è invece di tentato omicidio nei confronti di C.P.J. Le testimonianze e soprattutto le immagini lo individuavano infatti come autore dell’accoltellamento che solo per caso fortuito non ha avuto effetti mortali. Gli arrestati sono stati tutti tradotti nel carcere di san Vittore, ad eccezione dei due feriti, piantonati nell’Ospedale di Garbagnate Milanese.

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