mercoledì 4 gennaio 2012

MAGENTA Si uccide per colpa della crisi?


Gaggiano: la ditta di via Belgio
MAGENTA Era un uomo che ha dedicato la sua vita al lavoro Giancarlo Chiodini. Nessuna passione particolare, nessun hobby, nessun vizio. Ha vissuto per il lavoro fino all'ultimo giorno, lunedì pomeriggio. Quando, nel suo furgone, si è tolto la vita premendo il grilletto del suo revolver. Fuori dalla sua azienda di via Belgio a Gaggiano. Perchè lo ha fatto? Impossibile saperlo. I carabinieri, dalle indagini svolte nell'immediatezza del fatto, hanno parlato di “crisi economica”. Un altro caso, l'ennesimo in un paese dove i problemi sono tanti e trovare la soluzione appare impossibile e il futuro è sempre più nero. Negli ultimi tempi le cose per il 64enne sembravano andare male. Faceva l'elettricista, un mestiere dove il lavoro c'è sempre. Eppure le difficoltà c'erano.


Per i parenti e per chi lo ha conosciuto è stato un fulmine a ciel sereno. Chiodini ha vissuto per tanti anni a Magenta prima di trasferirsi a Robecco sul Naviglio, in un'abitazione di via Roma dove ancora tante persone lo ricordano con affetto. Una donna rimane senza parole alla notizia della sua scomparsa: “Ha sistemato da noi i videocitofoni a settembre, e lo aspettavamo dopo le feste per rifare l'impianto elettrico”. Ora la salma si trova nell'obitorio dell'ospedale di Vigevano a disposizione dell'autorità giudiziaria.



Nessun commento:

Posta un commento