Corbetta - ambulanza della Croce Bianca dopo lo scontro con una Panda |
Proprio quando sopraggiungeva l'ambulanza in sirena che, su indicazione della centrale operativa del 118, si stava recando a prestare un soccorso in codice giallo. Lo scontro è stato tremendo. La Panda si è accartocciata, mentre l'ambulanza ha riportato danni nella parte anteriore. I soccorsi sono scattati immediatamente. All'interno dell'utilitario c'era una ragazza e, per liberarla, sono giunti sul posto i vigili del fuoco volontari di Corbetta, oltre ad un mezzo polisoccorso dal distaccamento di Inveruno. Era sveglia e cosciente. Dopo la valutazione sul posto eseguita dai soccorritori del Cvps di Arluno e dal personale dell'automedica è stata stabilizzata e trasferita in codice giallo all'ospedale Fornaroli di Magenta. Solo lievi contusioni per i soccorritori all'interno dell'ambulanza accompagnati a scopo precauzionale al pronto soccorso del Fornaroli.
I rilievi del sinistro sono stati eseguiti dai carabinieri di Corbetta che hanno chiuso al traffico un tratto di statale per consentire le operazioni di soccorso e la rimozione dei mezzi incidentati. Solo verso le 23 la situazione è tornata nella normalità.
LA POLEMICA:
"Si tratta di incidenti che potrebbero essere evitati usando il comune buon senso - hanno affermato alcuni soccorritori - una strada da seguire potrebbe essere quella di professionalizzare la categoria, almeno per quanto riguarda gli autisti. Un volontario all guida di un'ambulanza rappresenta di sicuro un risparmio per lo Stato, ma i rischi sono troppo elevati. L'autista ha una responsabilità enorme. Su strade trafficatissime come quelle del Magentino deve avere mille occhi per salvaguardare l'incolumità degli altri automobilisti e dell'equipaggio. Il volontario si mette alla guida di un mezzo da soccorso in sirena, magari dopo una dura giornata di lavoro, e forse dopo parecchio tempo trascorso senza mettersi al volante. Non possiamo certo dire che un professionista azzeri il rischio di incidenti, ma in questo modo faremmo il possible per ridurre i rischi".