TURBIGO (di Giuseppe Leoni) Lunedì 23 gennaio, i rappresentanti dell’Associazione Esposti Amianto di Turbigo (AIEA) sono stati invitati dal Pubblico Ministero Maurizio Ascione – che sta conducendo le indagini sulle morti per mesotelioma pleurico – al palazzo di Giustizia di Milano per reperire informazioni nel merito.
L’indagine era partita qualche tempo fa dal numero dei morti per questo cancro che non lascia scampo (la vita prevista è di 4-5 anni dopo il primo segnale della malattia) tutti concentrati in un determinato territorio (quello dell’Asl del Castanese) e si è scoperto che la maggior parte dei morti avevano operato nella centrale termoelettrica di Turbigo-Robecchetto con Induno. Un perito, nominato dal Tribunale, aveva iniziato le indagini e raccolto elementi tali da permettere al Piemme di procedere per individuare le responsabilità.
L’indagine era partita qualche tempo fa dal numero dei morti per questo cancro che non lascia scampo (la vita prevista è di 4-5 anni dopo il primo segnale della malattia) tutti concentrati in un determinato territorio (quello dell’Asl del Castanese) e si è scoperto che la maggior parte dei morti avevano operato nella centrale termoelettrica di Turbigo-Robecchetto con Induno. Un perito, nominato dal Tribunale, aveva iniziato le indagini e raccolto elementi tali da permettere al Piemme di procedere per individuare le responsabilità.
Nessun commento:
Posta un commento